Fallimento di un impianto dentale: cosa fare?
Cannizzo studio ha già aiutato moltissimi pazienti in tutta Italia grazie ai propri impianti dentali tra cui quelli a griglia per chi non ha osso. L’implantologia ridà fiducia alle persone fornendo una soluzione efficace ai denti mancanti. Tuttavia, non tutti gli impianti sono uguali, con il risultato che in alcuni casi la procedura potrebbe fallire.
La percentuale è comunque molto bassa, ma qual’è la prassi nel caso di un fallimento di un impianto dentale? Quali sono le opzioni per riparare o ripristinare la condizione dei tuoi denti?
Quali sono le cause di fallimento degli impianti dentali?
Ci sono alcuni motivi per cui un impianto dentale potrebbe fallire, ma il motivo più comune è l'”osteointegrazione“. È un processo in cui l’impianto non riesce a legarsi correttamente con l’osso mascellare. Una buona indicazione che il tuo impianto potrebbe non funzionare è quando si verifica un’infiammazione sull’osso circostante dell’impianto. In questo caso, nulla è comunque perduto, ma si dovrebbe valutare un’altra tipologia di impianto, come ad esempio quelli a griglia. Di seguito vi illustriamo alcune procedure da attuare nel caso di fallimento di un impianto dentale.
Rottura dell’impianto
Se la causa del fallimento è la rottura dell’impianto ma l’osso mascellare non è danneggiato, non è necessaria alcuna operazione di rilievo. Assicurati di informare il tuo dentista il prima possibile per evitare ulteriori danni. Il tuo dentista può rimuovere immediatamente l’impianto danneggiato e posizionarne uno nuovo. Un nuovo impianto verrà sostituito dopo aver compreso chiaramente le cause del fallimento del primo impianto. Questo renderà il secondo impianto più durevole.
Problemi di osteointegrazione o infezione
L’osteointegrazione è un’altra causa comune di fallimento dell’impianto. Ci sono due modi in cui un dentista può risolvere questo problema dentale, ma tutto dipende dal fatto che l’osso infetto o la perdita ossea sia media o grave.
Perdita ossea media
Il dentista esaminerà la causa dell’infezione che provoca la perdita ossea. Dopodiché, rimuoverà l’impianto e lascerà guarire l’area interessata prima di sostituire l’impianto. Tuttavia, il processo di guarigione potrebbe richiedere alcuni mesi.
Grave perdita ossea
Per i casi più gravi, il dentista di solito deve eseguire una procedura di innesto osseo prima di sostituire l’impianto fallito. L’innesto osseo è un processo in cui viene inserito e generato un nuovo osso. Per fortuna oggi, ci sono processi meno lunghi e dolorosi, come l’implantologia zigomatica o quella a griglia.
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