Antibiotici e implantologia

Antibiotici e implantologia

Gli impianti dentali classici, zigomatici o iuxtaossei stanno diventando sempre più comuni. E questo comporterà quindi in seguito l’uso di antibiotici. Ma antibiotici e implantologia vanno bene? Qual è l’uso corretto? Scopriamolo.

Ricordiamo inoltre che questi impianti hanno una percentuale di successo del 98%. E essendo dei processi chirurgici, l’infezione è una preoccupazione fondamentale! Spingendo quindi i dottori a consigliare una procedura antibiotica post operatoria.

Ma purtroppo esistono persone che ne abusano. Portando a un totale di più di 10mila morti l’anno per abuso di antibiotici.

Perciò come puoi ben capire l’uso di questo farmaco deve essere utilizzato così come il tuo dentista ti consiglia e se possibile evitarlo!

Antibiotici e implantologia: i rischi e effetti collaterali

Cosa comporta un abuso di antibiotico?
Non svilupperà solo un problema di salute compromessa, ovvero problemi gastrici seguiti da nausea. Ma anche soldi spesi inutilmente.

Un altro effetto collaterale non da sottovalutare è la resistenza batterica. Cosa sarebbe?
Sono batteri che possono diventare resistenti all’uso di determinate categorie di antibiotici.

Potrebbero in fine svilupparsi delle allergie al farmaco. Anche quest’ultimo problema non deve essere sottovalutato.
Anzi in casi di questo tipo va assolutamente contattato lo studio odontoiatrico dove è stata svolta l’operazione di implantologia.

Ma quindi è sconsigliato l’uso di antibiotici?

La risposta è no. L’uso degli antibiotici deve essere moderato. Non è solo una questione di abuso del medicinale, ma anche se non viene usato potrebbero svilupparsi problematiche e situazione pericolose.

Ad esempio, lo sviluppo di batteri nel sangue, è sicuramente uno dei maggiori problemi. Questo perché come molti sanno, il sangue per norma dovrebbe essere sterile. Però in seguito a un intervento chirurgico implantologico, potrebbe essere soggetto a batteri con una conseguente infezione. L’uso dell’antibiotico è quindi fondamentale!

Molto importante da parte del medico, stare attento soprattutto se il paziente al quale bisogna fare l’intervento implantologico ha problemi a livello di sistema immunitario.
Stiamo parlando per esempio di persone diabetiche o immunodepressi.

Antibiotici e implantologia: cos’è conveniente fare?

La domanda che dobbiamo porci è se è necessario prendere una cura antibiotica prima e dopo l’intervento di implantologia?
Importante è seguire alcune linee guida per capire cosa è più idoneo fare.

  • Capire qual è il tipo di intervento da svolgere al paziente.
    Questo perché non tutti gli interventi sono invasivi allo stesso modo. Ad esempio se un paziente è edentulo, oltre all’impianto classico, zigomatico o iuxtaosseo, potrebbe essere necessario un innesto osseo. Altre volte sarà sufficiente l’inserimento dell’impianto.
  • Il secondo passaggio è capire la salute del paziente
    Se presenta delle ottime o buoni condizioni di salute oppure ha problemi a livello di sistema immunitario. Infatti è fondamentale far svolgere delle analisi per sicurezza.
  • Il terzo e ultimo passaggio è capire se il paziente ha allergie a qualche tipo di farmaco

In conclusione possiamo quindi affermare che trattandosi di un’operazione chirurgica a tutti gli effetti, è importante che il paziente abbia un ciclo antibiotico pre-operatorio.

L’ultimo passaggio di antibiotico che il paziente deve fare dopo aver innestato un impianto classico, zigomatico o iuxtaosseo è quello di avere un ultimo ciclo antibiotico al termine dell’intervento. In questo modo si eviteranno eventuali complicanze.

L’antibiotico verrà scelto dall’odontoiatra, solitamente viene prescritta l’amoxicillina.

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